sabato, agosto 27, 2005

L'altro mondo

Sono cose dell'altro mondo. Mentre si naviga tranquilli tra le tempeste dell'avvenire e con sprezzo del pericolo si cazza la randa e si lasca il pappafico, ecco che una nuova terra di piazza presuntuosa sull'orizzonte e le urla della vedetta cominciano a martellare i timpani. Come i prodi vichinghi scopriro il nuovo mondo senza rendersene conto, così voi, mirabili avventurieri, siete sbarcati in una nuova dimensione della follia. Buona esplorazione.