martedì, novembre 22, 2005

Un Treno per Bergen - Osloan Miniserie - Parte 1 di 5: Panorami Indimenticabili


La Fays Production
Presenta:
Osloan Miniserie
Un treno per Bergen
Parte 1 di 5: Panorami Indimenticabili

100 giorno
15 novembre 22.58

Il viaggio a Bergen comincia nella maniera più travagliata possibile: per la seconda volta il treno è stato cancellato. Eppure stiamo partendo. Su un autobus. Sarà un viaggio terribile, dovremo sfidare la natura norvegese con pioggia, vento, buche, scossoni…Dovremo cercare di dormire, di vivere e arrivare sani e salvi…e di conservare un po’ di forze per vedere la città!
I Fantastici 4 sono nell’autobus pronti per l’avventura: Francesco-Reed Richars, Laura-Johnny Storm, Graziana-Susan Storm e Frederic-Ben Grimm. Il dottor Destino non ci sconfiggerà con il tempo cattivo! Ok, basta, la smetto con queste assurdità, sono per mascherare la preoccupazione! Ora forse è meglio se ci plachiamo e cerchiamo di dormire…10 minuti alla partenza…

I FANTASTICI 4
Un gruppo di ragazzi Erasmus sta facendo una gita a Bergen da Oslo ma il treno è cancellato per il brutto tempo. I quattro decidono di partire col bus e lì si trovano immersi in una pioggia di raggi cosmici nella quale acquistano favolosi poteri…

Ore 0.15 circa…

Il bus si è fermato dopo aver girato in tondo per 3 volte. Non riesco a chiudere occhio e ho mal di stomaco. Un supplizio. Siamo passati per posti stupendi, ma chi li ha visti? Ripartiamo, madooo

Ore 2.26 circa…

Riscopro l’infanzia in allegre posizioni fetali cercando di dormire…Laura continua a lamentarsi della schiena dice che sarà più bassa di ulteriori 10 cm., dice di essersi data a grandi riflessioni, un viaggio interiore…Frederic contempla il muffin che si è comprato per la colazione…Ora siamo fermi all’autogrill, fra poco ripartiamo…

Ore 2.59

La stiamo "vutand" a gita scolastica. Stiamo discutendo degli emoticon volgari che Laura usa ultimamente. Fra un po’ qualcuno caccia le bottiglie di vino.

Ore 3.20 Intervento di Laura

No 15.20, sono proprio le 3,20 vagnoni!!! Siamo fermi da un’ora e mezza a casa di Nonna Papera e Aidi che ci aspetta ci sta dando per dispersi…in tutto ciò io faccio casino perché non ho sonno e vorrei avere qualcosa da bere...none caffè però! Serio! Nel frattempo ascolto il cd appositamente confezionato per quest’avventura ma seriamente sto prendendo in considerazione l’ipotesi di vutarla a pizzica…mena sciamu mio ca lu salentu brusciaaa! Sempre e solo fuoco salentino…Un bacio dalla torcia fimmina di questo trip o meglio intrippamento! A presto!

Ore 5.27

Sono in uno dei posti più belli del mondo…il fiordo, la neve, la luna piena…Laura ha detto: vorrei dare i miei occhi al mondo perché non riuscirò mai a descriverlo…Ha ragione, è una bellezza così pura da essere commovente…

Ore 18.05

Aaaah, finalmente disteso nel mio lettino al Montana Youth Hostell di Bergen! Siamo tutti cadaveri distrutti che perdono pezzi come uno Sgnakuz…Io mi sto addormentando ma devo resistere (Laura: che butt de sangu) (Gra: mi sta sbambando la faccia) (Fred: le petit chat est mort)
Siamo arrivati a Bergen intorno alle 8.30, l’alba illuminava la neve abbondante che incorniciava il fiordo, uno spettacolo strepitoso. Stanchissimi perché non abbiamo chiuso occhio per vedere il panorama incredibile, siamo scesi dall’autobus nel gelo di Bergen che non ha niente a che vedere con il tepore oslentino!
Abbiamo preso l’autobus 31 per arrivare su sulla montagna all’ostello. Arriviamo alla reception trascinando la valigia nella neve e entriamo alla reception: "Hi!" dico io, nel mio perfetto norvegese "Good Morning" mi dice un veccchio e io "We are…" "Good morning" ripete il vecchio e io "Ah, yes, we are…" "Good morning" insiste il vecchio "Eh good morning!" dico io finalmente e lui se ne va e ci lascia con un giovane. Siamo gli unici clienti dell’ostello. Stanza 101. Tutti insieme. Wow!
Ci facciamo la doccia, poi usciamo giù a Bergen. Il paesaggio è fantstico, gli alberi sembrano fantasmi bianchi, il sole fa luccicare la neve, le casette sono straordinarie…
La città è molto particolare, molto più familiare di Oslo, più vivibile forse (come se ce ne fosse ulteriormente bisogno), con un che di germanico portato dalla lega Hanseatica. Abbiamo visto la cattedrale, varie strade bellissime, poi il Torget (il mercato del pesce), dove, guarda un po’, abbiamo incontrato un pescivendolo italiano che sta lì da 7 mesi, ci dice di essere di origine tedesca e visto che vende stoccafisso ci fa pensare di essere uno dei discendenti dei nercanti hanseatici. Ci offre del salmone affumicato che è divino e chiacchieriamo un po’. Poi andiamo a vedere Bryggen, la zona del porto, patrimonio dell’Unesco. Molto bello, anche la chiesa si Santa Maria in pietra è bellissima, molto spettrale! Il museo di Bryggen invece è deludente, peccato, mentre la fortezza è bella, ma meno di quella di Oslo.
Al ritorno compriamo un po’ di gamberi e facciamo un altro giro arrivando al centro della città, poi su fino all’università. Distrutti torniamo indietro e poi verso l’ostello…ci buttiamo sul letto dove siamo adesso.
Laura e Gra cercano di non addormentarsi, io scrivo queste pagine, poi ceno con i gamberi e poi nanna. Bergen è ricca di sorprese e oggi ce l’ha dimostrato, certo i paesaggi che abbiamo visto in bus non li dimenticheremo mai.

Ore 18.42 Intervento di Laura 2

Per l’appunto. Stamattina al clou del delirio di mal di schiena e sonno, 2 dei miei sensi hanno agito disgiuntamente. Perché i miei occhi vedevano neve e le mie orecchie udivano dalla radio del pullman parlare in stretto dialetto leccese? Chi dei due mentiva? Arbitro è stato il tatto che alla modica temperatura di meno 30 gradi ha assolto la vista. Decisione equa e solidale, e in effetti siamo qui dalla cugina di Aidi. Cicci, ci vediamo tra un mese! The female fire!

Ore 20.54

Dopo un po’ di sonnacchiosità, io e Fred siamo scesi nelle cucine per preparare la nostra faraonica cena. Con la mente piena delle parole di Laura ("Mangiate sti calamari!" "Ve le vulite mangiare ste cozze?" "Si nun vi mangiate sti tutani…") ci siamo tuffati nell’impresa di pulire i gamberetti. Dopo averne puliti tre ho lasciato il compito a Fred, perché gli animaletti avevano tutti le uova! Sconcertante!
La cucina non era molto pulita e nenache riscaldata, quindi abbiamo cercato di fare in fretta. Alla fine abbiamo partorito una insalata di gamberi e verdura condita con limone e sale. Un po’ di pane e la cena è stata elaborata. Le ragazze non hanno mangiato con noi perché sono a dieta…più dietetico di così! Ci siamo messi ad esplorare i frighi in cerca di qualcosa per accompagnare, ma c’era tutta roba scaduta! Alla fine, contenti della cena, dopo aver lavato gli osceni piatti siamo risaliti in camera e lungo il percorso abbiamo trovato un’invasione di gente che prima non c’era! Non siamo più da soli, uffa!
Ora devo andare a dormire perché sono solo le 21.00 ma siamo tutti stanchissimi, le ragazze stavano già dormendo quando siamo tornati. Buonanotte a tutti dalla fredda Bergen.