mercoledì, gennaio 09, 2008

Ancora Oslo, due anni dopo


Riflessi sul fiordo, neve e laghi ghiacciati, amicizia e ricordi. Sono passati ormai più di due anni da quando l'Erasmus è finito, ma Oslo è ancora piena di tutto ciò che mi è caro. Sono tornato nella capitale della Norvegia dal 7 al 14 dicembre 2007 per trovare la mia amica Irene in Erasmus lì e per partecipare in qualità di giornalista al premio Nobel per la pace di quest'anno. Dopo due anni da quando ho assitito all'intervista della Cnn fatta a Mohammed El Baradei, questa volta sono riuscito a partecipare alla cerimonia di premiazione di Al Gore e dell'Ipcc e anche al concerto del Nobel, presentato da Uma Thurman e Kevin Spacey, con cantanti fantastici come Alicia Keys, Kyle Minouge e tanti altri. Molte cose sono cambiate a Oslo: la mia amata fumetteria Avalon non c'è più, Kringsja è stato ristrutturato, la metropolitana ha cambiato vagoni, Aker Brygge ha un logo diverso, ma il succo della città è sempre quello. Mi è sembrato davvero di tornare a casa dopo una vacanza e andare via è stato come essere rigettati da un sogno bellissimo. Scoprire che il mondo ha continuato a girare senza di te è stato stranissimo, tutto era ancora lì, ma è andato avanti senza di me. Non ho potuto fare tante cose, ma ho rivisto posti e rivissuto emozioni: sono stato nel mio vecchio appartamento dove c'è ancora il mio disegno appeso alla parete e, come gli avevo promesso due anni fa, i miei piedi sono ritornati a percorrere le rive ghiacciate del lago Songsvann. Oslo è sempre magnifica. Ecco una foto per tutti voi. Altri miei scatti li trovate su http://www.flickr.com/photos/rilunesil. A presto.